Un vento idiota “Idiot wind, blowing through the buttons of our coats / Blowing through the letters that we wrote . . . We’re idiots, babe, it’s a wonder we can even feed ourselves” “Se soltanto Bob Dylan ci desse un altro disco come Blood on the Tracks , disse anni fa Keith Richards. Jakob Dylan, l’ultimo figlio del cantautore, l’unico ad avere tentato peraltro con successo la carriera del musicista, disse a proposito di quell’album “Non riesco ad ascoltarlo, quelli sono i miei genitori che parlano”. E chi più di un figlio che viveva nella stessa casa di quei due avrebbe potuto riconoscere nei versi di quelle canzoni i suoi genitori? L’autore però ha sempre negato, anche in maniera brutale, che quel disco parlasse dei suoi problemi con la moglie, Sara Lownds , spingendosi fino ad affermare che fosse ispirato ai racconti di Anton Čechov. Ha persino mostrato fastidio per l’idea che le persone si identifichino con il dolore espresso nell’album. ...
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Amore e furto o la tecnica dei loci in Bob Dylan La tecnica dei loci (plurale del termine latino locus , che significa "luogo"), anche chiamata " palazzo della memoria ", è una tecnica mnemonica introdotta in antichi trattati di retorica greci e romani ( Rhetorica ad Herennium , De oratore , e Institutio oratoria ). La tecnica dei loci viene anche chiamata "Metodo del viaggio" ( Journey Method , in inglese), in cui vengono immagazzinate liste di elementi, oppure tecnica della Roman Room (ovvero "della stanza romana"), che risulta più efficace per una memorizzazione di informazioni prive di relazione tra loro. In pratica, si tratta di un metodo di miglioramento della memoria che utilizza la visualizzazione di elementi per ricordare e organizzare le informazioni. (…) L'utilizzo di luoghi e posizioni fisiche era particolarmente presente nelle tecniche mnemoniche antiche, tuttavia il termi...
Symphaty for the devil Quando i Rolling Stones facevano paura soddisfazióne (tosc. o letter. sodisfazióne , ant. satisfazióne ) s. f. [dal lat. satisfactio -onis , der. di satisfacĕre «soddisfare»]. – 1. a. Il fatto di soddisfare, di appagare: la s. di un desiderio , di una necessità , delle proprie ambizioni ; 2. a. L’essere soddisfatto, il compiacimento e il piacere di vedere soddisfatti i proprî desiderî e le proprie passioni; b. Con sign. più generico, gusto, piacere “ E’ a partire dal Novecento che i giovani cominciano ad avere una concretezza legata all’indipendenza e alla singolarità sul piano culturale, sociale ed economico e ciò soprattutto dopo il secondo conflitto mondiale contemporaneamente con l’arrivo della scolarizzazione di massa (…) Grazie all’aumentato livello d’istruzione, tra le generazioni che da tempo vivono nelle grandi città industrializzate, si assiste ad evidenti ...
Mark Knopfler Il lungo viaggio del "geordie man" È una bella giornata primaverile del 2007, ed è strano vedere un cielo così limpido e tanto sole a Londra. Mi sto incamminando verso un hotel di lusso nella zona nord, uno di quegli hotel posh dove i musicisti rock di fama incontrano i giornalisti. Sono emozionato: sto per incontrare uno dei miei artisti preferiti per un’intervista esclusiva, solo io e lui. Una cosa difficile da ottenere con personaggi così importanti, che di solito preferiscono raggruppare più giornalisti, dato che, comprensibilmente, fare interviste da una vita può essere una delle attività più noiose della loro professione. Bob Dylan, del resto, una volta disse che essere intervistati è noioso come andare a pescare… Amo Mark Knopfler da quel giorno del 1978, quando entrai in uno dei miei negozi di dischi preferiti. Il proprietario, mentre io scartabellavo i vinili come al solito senza una lira in tasca, si rivolse tutto eccitato a un altro cliente: “Devi ...
CROZ Il navigatore dell'assoluto "Mi sento come un bambino selvaggio, ingenuo e perso. Mi sembra di non aver mai imparato nulla, come se fossi intrappolato in un ciclo di aspettative tradite. Cose che dovrebbero accadere, ma non accadono. Possibilità che esistono, ma non si concretizzano. Mi manca la chiarezza, non vedo, non capisco. Forse sono solo un uomo terribilmente sciocco." David Crosby era una figura straordinaria. Un uomo di contrasti e contraddizioni, capace di suscitare tanto ammirazione quanto critiche. Chi l’ha conosciuto di persona lo descriveva come narcisista, autoreferenziale, convinto della propria grandezza. Forse, però, non sbagliava. Le ombre della sua vita sono note: gli abissi della droga, l’arresto per possesso di crack e armi, il vuoto creativo che l’aveva reso incapace di scrivere o esibirsi. Lui stesso, nella sua autobiografia, non nega nulla. "Mi hanno buttato fuori dai Byrds perché ero uno stronzo," ammette senza mezzi termini nel d...
Paul Simon The only living boy in New York Contando le auto sulla New Jersey Turnpike Sono tutti venuti a cercare l'America Ho sempre pensato che Paul Simon e Woody Allen condividano qualcosa di profondo: New York . Nonostante il noto disprezzo di Allen per la musica rock e i suoi derivati (emblematico il sarcasmo con cui in Io e Annie (Annie Hall, 1977) risponde all’entusiasmo della giornalista di Rolling Stone per un concerto di Bob Dylan al Madison Square Garden), il regista ha reso omaggio al cantautore invitandolo a un breve, ma esilarante cameo nello stesso film. Naturalmente, Simon interpreta un personaggio odioso, responsabile persino di avergli "portato via la moglie". Entrambi ebrei e nati nella Grande Mela, Simon e Allen hanno celebrato New York con uno sguardo unico. La città, romanticizzata come poche altre nella musica, nei film e nelle serie TV, non è sempre brillante e affascinante come appare sullo schermo, ma rimane un luogo iconico. Per alcuni può ess...
That Old Weird America Una contro-narrazione dell’America “La musica tradizionale si basa sugli esagrammi. Nasce da leggende, Bibbie, pestilenze, e ruota intorno alle verdure e alla morte. Nessuno ucciderà la musica tradizionale. Tutte queste canzoni sui fiori che crescono dai cervelli delle persone e sugli amanti che in realtà sono oche e cigni che si trasformano in angeli – non moriranno. Sono tutte quelle persone paranoiche che pensano che qualcuno verrà a portargli via la carta igienica – sono loro che moriranno. Canzoni come “Which Side Are You On?” e “I Love You, Porgy” – non sono canzoni di musica popolare; sono canzoni politiche. Sono già morte. Ovviamente, la morte non è molto universalmente accettata. Voglio dire, si penserebbe che gli amanti della musica tradizionale potrebbero capire, dalle loro stesse canzoni, che il mistero – un semplice, puro mistero – è un fatto, un fatto tradizionale. Ascolto le vecchie ballate; ma non andrei a una festa ad ascoltare le vecchie b...
Burrito & Broken Dreams Cosmic Country Heartbreak Quasi sessant’anni fa, gli ex Byrds Chris Hillman e Gram Parsons pubblicarono The Gilded Palace of Sin , l’album di debutto della loro nuova band, i Flying Burrito Brothers. Fuorilegge in scintillanti abiti Nudie (il geniale stilista hollywoodiano di origine Ucraina che aveva disegnato abiti per Elvis, Hank Williams e tanti altri personaggi di spicco) oltraggiosamente decorati di paillettes con pillole di sostanze stupefacenti, papaveri (oppio), foglie di marijuana, donne nude e una grande croce sulla schiena, animati dal sogno di strappare il rock dall’abisso psichedelico per riportarlo alle sue radici country pure e semplici, i Flying Burrito Brothers furono i pionieri di un intero nuovo genere che continua a vivere ancora oggi. Non solo country, anche soul. La voce di Gram Parsons si incastrava perfettamente con quella di Chris Hillman creando un impasto sonoro profondamente malinconico, riprendendo in modo stupefacen...
Oasis Supersonic «Abbiamo superato i 50 anni, siamo troppo vecchi per quelle cose, non ci saranno né litigi, non ci saranno scazzottate. È il giro d’onore della band». Viviamo in un'epoca in cui a nessuna band è permesso lasciare il palco senza un bis: dopo 25, anche 50 anni di riformazioni (spesso con un solo membro del gruppo originario), tour di reunion e concerti completi di album classici, è probabilmente più rapido elencare le band leggendarie che non si sono riunite rispetto a quelle che lo hanno fatto. Così la manciata di irriducibili, di band che teoricamente potrebbero riformarsi, ma per qualche motivo non lo hanno fatto, sono riuscite a rafforzare il loro alone di mistero con il semplice espediente di non fare nulla: in un'epoca di musica rock e pop ossessionata dalla riconoscibilità, sembrano distanti. Le loro carriere sono letteralmente roba da leggenda. La reunion degli Oasis, data dagli scommettitori impossibile, è invece accaduta, andando a co...
I GIORNI DI GLORIA DI NEIL YOUNG Per noi ragazzi degli anni 70 Decade era più che il Sacro Graal. Era la Bibbia, in anticipo su quello che poi diventerà un trend a cui, anche artisti poco conosciuti e meritevoli, tutti avrebbero pagato pegno. Neil Young nel 1977 pubblicava quello che in futuro sarebbe stato un boxset retrospettivo.Tre vinili contenenti il meglio della sua carriera fino a quel punto, diversi brani inediti, una bellissima confezione, un ricco booklet illustrato con note scritte (letteralmente) a mano di commento da parte dell’artista. Che cosa si poteva voler di più per tutti coloro - e allora eravamo tanti - che amavano il cosiddetto West Coast Sound e il Loner per eccellenza, il cantautore canadese trasferitosi in California? Certo, il prezzo non era alla portata di noi ragazzi che già facevamo a mettere insieme le lire che aumentavano ogni mese per acquistare un disco. Ricordo che del mio giro di amici solo una ragazza lo aveva acquistato. Noi facevano la fila a...
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