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Visualizzazione dei post da 2025
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  Dalle lamette all’Hallelujah:  Leonard Cohen negli anni dell’ombra  e della luce "Ci demmo appuntamento per ascoltare le sue nuove canzoni. Mi aspettavo che, come l’altra volta, Cohen si sarebbe presentato con la sua vecchia chitarra spagnola, con cui aveva sempre inciso i suoi dischi. Invece rimasi sbalordito: con sé aveva una piccola tastiera elettronica Casio." Così racconta John Lissauer l’inizio di una nuova era, quel giorno del 1983 in cui Leonard Cohen gli chiese di produrre il suo nuovo disco. Lissauer non era uno qualunque. Era colui che nel 1974 aveva orchestrato New Skin for the Old Ceremony , il primo vero tentativo del cantautore canadese di circondarsi di un ensemble, di un suono più ricco, più profondo, più orchestrato. Prima di allora, le produzioni di Cohen erano ombre sottili: qualche arco sussurrato, cori femminili eterei, e sopra tutto, la sua voce austera accompagnata da una chitarra maldestra e ostinata. Dischi scuri, spogli, appena accennati. E ne...
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Cose strane che ho visto   La favola di Anne Briggs       C’è chi sceglie la vita e chi la morte. Anzi, esse accadono a nostra insaputa. Accadono a chi, pur non essendosi mai incontrato di persona, condivide gli stessi demoni, le stesse passioni, lo stesso amore smisurato per la musica. A chi condivide quell’indefinibile malessere tipicamente British, fatto di fantasmi, di tristezze probabilmente indotte dal clima sempre grigio e funesto dei cieli anglosassoni, di dubbi su se stessi e sul senso della propria esistenza. Anne Briggs e Nick Drake condividevano lo stesso amore per la musica folk, entrambi odiavano apparire in pubblico, ma se la prima odiava anche qualunque possibilità di successo, il secondo ne fu travolto dalla mancanza in modo così forte da ammalarsi senza possibilità di uscirne fuori. Chissà se, nelle stradine di Soho di fine anni ’60, nei club che entrambi frequentavano o nelle serate a casa di appassionati di musica folk, i due si erano mai incontra...
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  That Old Weird America Una contro-narrazione dell’America “La musica tradizionale si basa sugli esagrammi. Nasce da leggende, Bibbie, pestilenze, e ruota intorno alle verdure e alla morte. Nessuno ucciderà la musica tradizionale. Tutte queste canzoni sui fiori che crescono dai cervelli delle persone e sugli amanti che in realtà sono oche e cigni che si trasformano in angeli – non moriranno. Sono tutte quelle persone paranoiche che pensano che qualcuno verrà a portargli via la carta igienica – sono loro che moriranno. Canzoni come “Which Side Are You On?” e “I Love You, Porgy” – non sono canzoni di musica popolare; sono canzoni politiche. Sono già morte. Ovviamente, la morte non è molto universalmente accettata. Voglio dire, si penserebbe che gli amanti della musica tradizionale potrebbero capire, dalle loro stesse canzoni, che il mistero – un semplice, puro mistero – è un fatto, un fatto tradizionale. Ascolto le vecchie ballate; ma non andrei a una festa ad ascoltare le vecchie b...
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  Burrito & Broken Dreams  Cosmic Country Heartbreak Quasi sessant’anni fa, gli ex Byrds Chris Hillman e Gram Parsons pubblicarono The Gilded Palace of Sin , l’album di debutto della loro nuova band, i Flying Burrito Brothers. Fuorilegge in scintillanti abiti Nudie (il geniale stilista hollywoodiano di origine Ucraina che aveva disegnato abiti per Elvis, Hank Williams e tanti altri personaggi di spicco) oltraggiosamente decorati di paillettes con pillole di sostanze stupefacenti, papaveri (oppio), foglie di marijuana, donne nude e una grande croce sulla schiena, animati dal sogno di strappare il rock dall’abisso psichedelico per riportarlo alle sue radici country pure e semplici, i Flying Burrito Brothers furono i pionieri di un intero nuovo genere che continua a vivere ancora oggi. Non solo country, anche soul. La voce di Gram Parsons si incastrava perfettamente con quella di Chris Hillman creando un impasto sonoro profondamente malinconico, riprendendo in modo stupefacen...