
Mark Knopfler Il lungo viaggio del "geordie man" È una bella giornata primaverile del 2007, ed è strano vedere un cielo così limpido e tanto sole a Londra. Mi sto incamminando verso un hotel di lusso nella zona nord, uno di quegli hotel posh dove i musicisti rock di fama incontrano i giornalisti. Sono emozionato: sto per incontrare uno dei miei artisti preferiti per un’intervista esclusiva, solo io e lui. Una cosa difficile da ottenere con personaggi così importanti, che di solito preferiscono raggruppare più giornalisti, dato che, comprensibilmente, fare interviste da una vita può essere una delle attività più noiose della loro professione. Bob Dylan, del resto, una volta disse che essere intervistati è noioso come andare a pescare… Amo Mark Knopfler da quel giorno del 1978, quando entrai in uno dei miei negozi di dischi preferiti. Il proprietario, mentre io scartabellavo i vinili come al solito senza una lira in tasca, si rivolse tutto eccitato a un altro cliente: “Devi ...